Disturbi d'ansia, fobie e attacchi di panico
Dall’ansia agli attacchi di panico
Gli attacchi di panico sono situazioni di ansia acuta in cui ci sentiamo improvvisamente travolti da una sensazione di terrore.
Sono caratterizzati da una sintomatologia che riguarda aspetti sia psicologici (paura di perdere il controllo, desiderio di scappare, convinzione di stare per morire, ecc.) che prettamente fisici (tremori, nausea, tachicardia, iperventilazione, sudorazione fredda, ecc.)
Col passare del tempo i sintomi possono aumentare di numero e/o d’intensità, compromettendo il riposo notturno, la possibilità di autonomia e le relazioni interpersonali fino alla comparsa dell’ansia anticipatoria si perde la capacità di rilassarsi e spesso iniziano disturbi del sonno.
Il problema principale degli attacchi di panico è che di solito, dopo il primo episodio, le persone iniziano ad avere paura che l’attacco si ripeta. In questo modo innescano un circolo vizioso per cui è la paura stessa che crea i presupposti perché l’attacco di panico ritorni.
Questa “ansia anticipatoria” determina uno stato di continua allerta che si traduce in continua tensione muscolare.
In questo modo si vive sempre più tesi e ansiosi fino a vivere in uno stato di iper-vigilanza, così, non appena inizio a pensare che potrebbe venirmi l’ansia ecco che questa arriva puntualmente!
Anche quando gli esami clinici escludono patologie in atto le persone ricordano quei minuti come terrificanti e non è raro sentire frasi del tipo “…da quel momento la mia vita è cambiata”…
Col passare del tempo la paura di essere preda di un nuovo attacco improvviso fa si che le persone escano sempre meno, limitando i contatti al minimo, evitando i luoghi aperti o chiusi (per esempio cinema, teatri, ecc).
Dopo un attacco, che può durare da qualche minuto a un’ora, si può avvertire un senso di spossatezza fisica, confusione e disorientamento. Di solito le crisi sono brevi ma i sintomi possono essere così intensi da essere scambiati per infarto. Spesso è proprio al pronto soccorso che ci informano di aver avuto un attacco di panico.